Facciamo consulenze tecniche in ambito penale e civile su infortunistica stradale, infortunistica sul lavoro e mal funzionamento di macchinari. Assistiamo i legali già dalla fase stragiudiziale preparando pareri pro-veritate, per poi seguire le varie fasi giudiziali con perizie e consulenze tecniche di parte attraverso sopralluogo, ricostruzione cinematica anche in 3D con PC Crash. Lo scopo delle consulenze tecniche è quello di determinare i profili di colpa nelle cause penali e di garantire il miglior risarcimento nelle cause civili.
Se hai subito un incidente stradale si può procedere con una consulenza preliminare e preventiva che permette di valutare se intentare una causa o meno, ma anche a cosa si va incontro oppure uno studio preliminare per stabilire la linea difensiva o accusatoria.
Se sei rimasto vittima di un incidente sul lavoro si possono valutare le responsabilitĂ con una memoria tecnica preliminare per capire se vi sono i presupposti per intentare una causa o meno, ma anche a cosa si va incontro oppure uno studio preliminare per stabilire la linea difensiva o accusatoria.
Nell'ambito dei cantieri edili si può ricoprire l'incarico di Coordinatore in fase di progettazione e di esecuzione.
Offriamo consulenze sulla salute e sicurezza aziendale, assumiamo incarichi come RSPP, oppure di Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione nel caso di lavori edili.
Possiamo valutare la conformità dei macchinari installati presso la tua attività e nel caso provvedere alla loro messa a norma; per macchine messe in servizio prima del 21 settembre 1996, il D Lgs. 81/2008, possiamo metterle in sicurezza senza dover certificare la macchina ed adeguarla al CE; per macchine messe in servizio successivamente alla predetta data, si può preparare la dichiarazione di conformità per apporre il marchio CE.
Per te possiamo preparare pareri pro veritate e memorie tecniche preliminari sia in caso di incidenti stradali, sia nel caso di incidenti sul lavoro.
Per le altre consulenze in ambito industriale consultare la pagina servizi.
Per te possiamo offrire una consulenza completa nella redazione di fascicoli tecnici, compresi disegni costruttivi, schemi degli impianti elettrici, oleodinamici e pneumatici, la valutazione del rischio e l’analisi dei pericoli, calcoli strutturali e manuale d’uso e manutenzione. Possiamo inoltre assisterti nella valutazione della conformità della macchina alla DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE.
Tutti sanno che prima di poter mettere sul mercato della ComunitĂ Europea una macchina di importazione, si deve redigere la dichiarazione di conformitĂ e preparare il fascicolo tecnico.
Tuttavia in pochi conoscono la differenza tra importare una macchina ed immetterla sul mercato; ad esempio: si può far entrare nella UE una macchina, sottoporla a prove, modifiche e migliorie, poi si può preparare il fascicolo tecnico ed immetterla sul mercato.
Tutto l’iter di certificazione ed importazione di macchine può essere gestito operando dall’Italia con grandi vantaggi economici, logistici e della sicurezza e qualità del prodotto.
Altri giovani importatori si trovano spesso a fronteggiare situazioni d’emergenza! Devono effettuare in poco tempo l’iter di certificazione di macchine ferme nei porti italiani, oppure dopo problemi avuti con i controlli sui prodotti. Una linea guida da seguire per l’iter di importazione, potrebbe essere la seguente: Linea Guida importazione
Determinazione profili di colpa
Valutazione delle responsabilità durante le indagini della procura nei procedimenti penali per incidenti stradali, incidenti sul lavoro e sicurezza di macchine, sicurezza di macchinari e sicurezza di attrezzature di qualsiasi genere (attrezzature da lavoro, dispositivi di sollevamento,accessori di sollevamento attrezzature intercambiabili, componenti di sicurezza, catene, funi, cinghie, dispositivi amovibili di trasmissione meccanica, quasi-macchine, componenti di qualsiasi tipo e attrezzature di qualsiasi genere come ad es: macchinari per centri estetici, giostre e parchi divertimento, allestimenti su autocarri, gru, autogru, macchine utensili e qualsiasi macchina soggetta a certificazione CE).
Risarcimento danni
Valutazione stragiudiziale, valutazione nelle cause civili, parere pro-veritate per fattibilità di un risarcimento danni per incidenti stradali, incidenti sul lavoro e sicurezza di macchine, sicurezza di macchinari e sicurezza di attrezzature di qualsiasi genere (attrezzature da lavoro, dispositivi di sollevamento,accessori di sollevamento attrezzature intercambiabili, componenti di sicurezza, catene, funi, cinghie, dispositivi amovibili di trasmissione meccanica, quasi-macchine, componenti di qualsiasi tipo e attrezzature di qualsiasi genere come ad es: macchinari per centri estetici, giostre e parchi divertimento, allestimenti su autocarri, gru, autogru, macchine utensili e qualsiasi macchina soggetta a certificazione CE).
Rispondenze normative
Valutare la conformitĂ alle normative vigenti di prodotti (prodotti messi o da mettere sul mercato) e valutare la conformitĂ alle normative vigenti di macchinari.
Durante la fase stragiudiziale il Consulente Tecnico lavora per raggiungere un accordo tra le parti.
La valutazione stragiudiziale del sinistro serve a determinare le responsabilitĂ ed i margini di azione per il risarcimento.
Molto spesso in seguito a un incidente stradale, ci si trova nella condizione di valutare l’azione migliore da intraprendere per richiedere il risarcimento del danno.
Non sempre è chiaro come procedere e spesso si è in forte dubbio se procedere intraprendendo una causa.
In questa situazione un “parere pro veritate”, cioè una consulenza preliminare e preventiva, potrà fornire maggiori delucidazioni riguardo le responsabilità civili, penali ed i profili di colpa.
Alla luce del suddetto parere si hanno a disposizione elementi determinati per la valutazione dell’azione da intraprendere. Conoscere in anticipo informazioni determinanti quali: velocitĂ del proprio mezzo o quello della controparte, tempi e spazi di avvistamento, violazioni del codice della strada e quant’altro possa contribuire a far pendere l’ago della bilancia da una o dall’altra parte, risulta fondamentale per il seguito delle azioni legali da intraprendere.
In ambito penale il compito del Consulente Tecnico è completamente diverso da quello in ambito Civile, la sua consulenza sarà mirata anche ai comportamenti delle persone coinvolte negli incidenti.
Durante le indagini della Procura della Repubblica il consulente opera immediatamente dopo l’incidente stradale, quindi tutto sarà incentrato sull’analisi dei luoghi e dei mezzi coinvolti: questa è la fase in cui la consulenza tecnica risulta più proficua ed importante.
In seguito al verificarsi di un incidente stradale, gli iter della giustizia possono essere diversi: la prima distinzione riguarda la gravità dell’incidente e se questo ha portato lesioni o addirittura al decesso di qualche persona coinvolta.
Nei casi più gravi, cioè in presenza di gravi lesioni o di morte, la Polizia Giudiziaria intervenuta sul posto (Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia Municipale, ecc.), comunica alla Procura della Repubblica competente la Notizia di Reato, ossia la descrizione del reato avvenuto e quindi perseguito dalla Legge. In linea di massima i reati che vengono contestati sono l’art. 589 e l’art. 590 del CPP.
In seguito alla Notizia di Reato, la Procura della Repubblica apre un fascicolo individuando spesso un indagato che ha il diritto di difendersi e nominare un avvocato, anche se all’atto della comunicazione dell’indagine in corso gli viene assegnato un avvocato d’ufficio.
Nei casi più complessi, dove le cause del sinistro sono incerte, la Procura della Repubblica nomina un Consulente Tecnico, affinché sia ricostruita la dinamica dell’incidente, e gli affida un quesito. Non è sempre detto che i quesiti riguardino la ricostruzione cinematica del sinistro, anche se è il caso più frequente, ma spesso possono essere formulati quesiti più specifici, specialmente dal punto di vista tecnico, anche mirati a valutare l’efficienza dei veicoli coinvolti.
In questa fase dell’indagine è importante essere assistito da un Consulente Tecnico di Parte. Importantissimo per la maggior parte dei casi è avere a disposizione un Consulente Tecnico di Parte che anticipi i tempi burocratici della Giustizia recandosi sul posto dell’incidente nell’immediatezza dei fatti (24/48 h) a valutare i luoghi quando sono ancora freschi di tracce e segni fondamentali per la ricostruzione dinamica dell’incidente stradale e quindi per la determinazione delle responsabilità .
Qualora dalle indagini della Procura della Repubblica sia emerso un imputato, il processo proseguirà davanti ad un Giudice, il quale, analizzati gli atti, procederà per decidere se l’imputato è o meno colpevole di quanto è stato incolpato.
Al termine delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica, il Procuratore incaricato formulerĂ , sulla base delle indagini svolte, un capo di imputazione, individuando uno o piĂą imputati. Da qui inizierĂ la fase del Processo Penale.
Nella fase del processo penale in cui vi è un imputato, il Giudice è chiamato ad emettere un giudizio. Talvolta nel suo giudizio, il Giudice si avvale dell’indagine della Procura, specialmente nel caso in cui questa sia stata effettuata attraverso la nomina di un consulente.
Il Giudice può comunque decidere di nominare un proprio Consulente Tecnico d’Ufficio CTU.
In analogia con quanto accade nel processo Civile, il CTU, dopo aver accettato l’incarico e giurato, convocherà l’inizio delle operazioni tecnico-peritali; nel giorno e nel posto stabilito, egli darà inizio alle operazioni tecnico-peritali, alle quali è importante avvalersi di Consulenti Tecnici di Parte CTP che assistano il CTU nelle operazioni tecniche e che lavorino per curare gli interessi delle parti che rappresentano.
Di particolare importanza può risultare la nomina di un Consulente Tecnico di Parte (CTP) prima del giuramento del CTU e prima che a questi vengano formulati i quesiti cui dovrà rispondere; in questi casi, il CTP, dopo aver visionato i fascicoli di parte, può suggerire ai legali su quali argomenti richiedere i quesiti.
Per quanto riguarda le operazioni tecnico-peritali ed il processo penale, il Consulente Tecnico di Parte ha il compito di collaborare con il Consulente Tecnico di Ufficio CTU e segnalare, anche attraverso la redazione di una memoria tecnica di parte, le questioni tecniche utili a far completa chiarezza sulle responsabilità oppure sull’esatta dinamica dell’incidente.
Nel caso in cui il Giudice non nomini un CTU e decida quindi di giudicare sulla base della documentazione che giĂ si trova agli atti e senza ulteriore indagine tecnica, i Consulenti Tecnici di Parte assumono un ruolo ancor piĂą importante ed imprescindibile.
In questi casi i CTP possono effettuare delle indagini su incarico ricevuto dalle parti in causa ed egli procederà come se vi fossero delle indagini tecnico-peritali da svolgere, ovvero si recherà sul posto dell’incidente per il Sopralluogo, andrà ad ispezionare i veicoli coinvolti (anche se in questa fase difficilmente i veicoli saranno ancora a disposizione), si procederà ad una ricostruzione cinematica dell’incidente o comunque, in maniera più generica, il Consulente Tecnico di Parte avrà il compito di lavorare sulle motivazioni del capo di imputazione.
Al termine del suddetto lavoro Tecnico Peritale, il CTP produrrà una propria relazione tecnica Peritale, dove focalizzerà l’attenzione sugli argomenti principali trattati, sul capo di imputazione e sulla ricostruzione cinematica del sinistro.
Egli quindi sarĂ chiamato come Teste in udienza, nella quale esporrĂ i contenuti del proprio elaborato quali: ricostruzione dinamica del sinistro, calcolo delle velocitĂ , visibilitĂ , etc. ed inoltre dovrĂ rispondere a quesiti posti dal Giudice e dai legali.
In queste situazioni, a sostegno delle proprie tesi, è fondamentale avvalersi di appositi software per la simulazione degli incidenti stradali, della migliore documentazione tecnica a disposizione, della conoscenza tecnica delle dinamiche degli incidenti e soprattutto delle leggi della fisica e dell’ingegneria.
Se la fase stragiudiziale non è andata a buon fine, ci si trova ad affrontare una Causa Civile. Il compito del Consulente Tecnico di parte è quello di interagire con il CTU (Consulente tecnico d’ufficio) per verificare la correttezza e la completezza della sua ricostruzione.
Nei casi in cui vi è la necessità di risarcimento danni, qualora per via stragiudiziale non si sia raggiunto un accordo con l’assicurazione o tra le parti coinvolte, si deve spesso ricorrere ad una causa civile dinanzi ad un Giudice del Tribunale Ordinario competente. In generale, vi sarà qualcuno che, per avere un risarcimento danni subiti, citerà in giudizio colui che dovrà pagare tali eventuali danni.
In tale situazione il Giudice sarà chiamato a decidere se tali danni dovranno essere risarciti e in quale misura percentuale, da valutare in base alle responsabilità dell’evento dannoso.
In altre parole, nel caso di un incidente stradale, il Giudice dovrĂ ripartire le responsabilitĂ dell’accaduto tra le parti coinvolte, valutando accuratamente gli avvenimenti; qualora lo ritenga necessario; egli può decidere di avvalersi di un proprio Consulente Tecnico, comunemente chiamato CTU – Consulente Tecnico d’Ufficio.
Anche se la decisione sulla nomina del CTU spetta sempre al Giudice, spesso sono proprio gli avvocati difensori che richiedono la “CTU dinamica”, in altre parole l’intervento di un CTU per la ricostruzione dell’incidente e per la determinazione delle giuste responsabilità del sinistro.
Dopo aver accettato l’incarico e giurato, il CTU convocherà le operazioni tecnico-peritali; nel giorno e nel posto stabilito, egli darà inizio alle operazioni tecnico peritali alle quali è importante avvalersi della presenza di Consulenti Tecnici di Parte CTP, ovvero Tecnici competenti in materia che assistano il CTU nelle operazioni tecniche e che lavorano per curare gli interessi delle parte in causa che rappresentano.
Di particolare importanza può risultare la nomina di un Consulente Tecnico di Parte (CTP) prima del giuramento del CTU e prima che a questi vengano formulati i quesiti cui dovrà rispondere: più i quesiti posti al CTU sono specifici su argomenti favorevoli alle parti in causa e più si hanno possibilità di veder riconosciute le proprie ragioni.
Per quanto riguarda le operazioni tecnico-peritali ed il processo civile, il Consulente Tecnico di Parte ha il compito di collaborare con il Consulente Tecnico di Ufficio CTU e di segnalare, anche attraverso la redazione di una memoria tecnica di parte, le questioni tecniche utili a far completa chiarezza sulle responsabilità oppure sull’esatta dinamica dell’incidente.
La CM INGEGNERIA opera su tutto il territorio nazionale anche grazie all’assistenza a distanza sfruttando la rete e l’esperienza nel settore.
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