Importatore di macchine

Tutti sanno che prima di poter mettere sul mercato della ComunitĂ  Europea una macchina di importazione, si deve redigere la dichiarazione di conformitĂ  e preparare il fascicolo tecnico.

Tuttavia in pochi conoscono la differenza tra importare una macchina ed immetterla sul mercato;

Si può far entrare nella UE una macchina, sottoporla a prove, modifiche e migliorie, poi si può preparare il fascicolo tecnico ed immetterla sul mercato?

Tutto l’iter di certificazione ed importazione di macchine può essere gestito operando dall’Italia con grandi vantaggi economici, logistici e della sicurezza e qualità del prodotto. A tal proposito vi è un approfondimento della Comunità Europea che spiega il suddetto concetto. 

Altri giovani importatori si trovano spesso a fronteggiare situazioni d’emergenza! Devono effettuare in poco tempo l’iter di certificazione di macchine ferme nei porti italiani, oppure dopo problemi avuti con i controlli sui prodotti.

Per l’importazione di macchinari dai paesi extra-UE, sia se si è un mandatario e sia se non lo si è, sarebbe opportuno seguire la seguente procedura:

  1. farsi inviare un prototipo della macchina da immettere sul mercato;
  2. far entrare la macchina nella ComunitĂ  Europea come prototipo, specificando che la stessa entra per effettuare prove e verifiche e che non verrĂ  messa sul mercato prima degli adempimenti di cui all’art. 3 del D. Lgs. 17 del 27 Gennaio 2010 (ovvero prima della redazione del fascicolo tecnico e della Dichiarazione di ConformitĂ  CE;
  3. valutare la conformitĂ  della macchina e preparare il fascicolo tecnico;
  4. inviare nel paese di produzione l’elenco e le specifiche tecniche degli adempimenti/modifiche da effettuare, poichĂ©, effettuando tali modifiche nel paese di costruzione si risparmia sui costi.

 A questo punto le macchine possono essere importate come macchine pronte per l’immissione sul mercato.